Al Museo della Grafica “L’albero e la città onirica” mostra di Silvia Chiara Lucchesini |Biennale di Architettura di Pisa
Museo della Grafica 18 Ottobre 2025 - 16 Novembre 2025
Proseguono al Museo della Grafica gli appuntamenti con la Biennale di Architettura, festival diffuso dove architettura, innovazione e sostenibilità si incontrano per ispirare nuove visioni del vivere contemporaneo. Curata dall’Associazione LP con il sostegno del Comune di Pisa, ogni due anni trasforma la città in uno spazio di ricerca, confronto e ispirazione, aperto ad architetti, studiosi, studenti, istituzioni e cittadini.
Il nuovo appuntamento è
Sabato 18 ottobre 2025, ore 17:30
Inaugurazione della mostra L’albero e la città onirica di Silvia Chiara Lucchesini che propone una ricerca tra pittura, fotografia e percezione visiva.
La rappresentazione di alberi, paesaggi immaginari, città capovolte e lune dà vita a una visione affascinante di interpretazione su temi di natura, surrealismo e percezione. L’esposizione si inserisce nel tema generale Nature e propone una riflessione sul rapporto tra il costruito e il naturale, tra equilibrio e fragilità, tra ciò che l’uomo crea e ciò che la natura restituisce.
Silvia Chiara Lucchesini
Nata a Pisa nel 1966, Lucchesini si è laureata in Architettura all’Università di Firenze e ha conseguito un master a Roma in Management della sicurezza. La sua carriera professionale attraversa molteplici ambiti: dal restauro e interior design alla sicurezza nei luoghi di lavoro, fino all’organizzazione di convegni in ambito architettonico, paesaggistico e sociale. Accanto alla professione, ha coltivato fin da giovanissima una profonda passione per il disegno, la pittura e la fotografia, linguaggi attraverso i quali esplora la propria relazione con lo spazio e con la natura.
Un percorso artistico tra architettura e introspezione
Nei suoi acquerelli, di piccole dimensioni ma ricchi di intensità, l’artista costruisce mondi sospesi, nature capovolte e città sugli alberi, simboli di una tensione continua tra l’uomo e l’ambiente, tra il desiderio di costruire e quello di ritrovare sé stessi.
L’opera scelta come immagine ufficiale della mostra — un acquerello suddiviso in dodici riquadri che, come attraverso una finestra, racconta il passaggio dalla città all’albero — rappresenta la sintesi visiva di questo percorso: un viaggio che va dal costruito alla natura, dal rumore urbano al silenzio del bosco. È una metafora della trasformazione interiore, della ricerca di equilibrio e del bisogno di riscoprire radici autentiche.
Le fotografie, circa cinquanta, ampliano questo racconto visivo con paesaggi, boschi e prospettive che rimandano alle atmosfere degli acquerelli. In alcune immagini, come quella scattata a Marina di Vecchiano dopo una tempesta, la natura appare come soglia verso un “altro mondo”, luogo di contemplazione e rinascita.
L’albero come simbolo di sé e del tempo
Per Lucchesini, l’albero rappresenta da sempre un elemento di connessione tra vita personale e professionale: “Vedere un albero al di là della finestra è come vedere un futuro possibile”.
L’opera del 2000, che raffigura una città sospesa su un albero, è divenuta il punto di partenza di un lungo percorso artistico che oggi si apre al pubblico con una nuova consapevolezza.
La mostra, su invito dell’Arch. Massimo Del Seppia, è un viaggio nella sensibilità di un’architetta che ha saputo trasformare l’esperienza progettuale in linguaggio artistico, mantenendo costante il dialogo con la natura e con sé stessa.
La mostra sarà visitabile fino al 16 novembre 2025**.
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Programma Biennale di Architettura
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**L’ingresso alla mostra è gratuito per gli iscritti all’Albo degli Architetti