Gli Orti botanici toscani: un patrimonio da valorizzare – si è conclusa la prima edizione del convegno

Orto e Museo Botanico 4 Luglio 2022

Il 1° luglio si è tenuto nell’Aula Savi dell’Orto e Museo Botanico di Pisa il convegno “Orti Botanici toscani: un patrimonio da valorizzare”, chiamando a raccolta la quasi totalità degli Orti Botanici attivi nel panorama regionale toscano, in ordine alfabetico: Arboreti Sperimentali di Vallombrosa, Giardino Botanico “M. Ansaldi” Pania di Corfino, Orto Botanico delle Alpi Apuane “Pellegrini-Ansaldi”, Orto Botanico del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Orto Botanico di Lucca, Orto Botanico “Giardino dei Semplici” dell’Università di Firenze, Orto dei Semplici Elbano, Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa, Orto e Museo Botanico dell’Università di Siena.

La partecipazione è stata molto nutrita ed è andata a coinvolgere tutte le trasversali e composite professionalità che operano in un Orto Botanico, quali direttori, curatori, giardinieri e operatori didattici. Questa eterogenea e rappresentativa presenza ha permesso una stimolante e proficua giornata di scambio di esperienze e vedute, esplorando la condivisone di linee strategiche per lo sviluppo futuro della comunità degli orti botanici toscani.

Il programma ha visto la presentazione delle singole strutture durante la sessione mattutina, seguita nel pomeriggio da una tavola rotonda moderata dal Prof. Gianni Bedini del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, Coordinatore del Gruppo Orti Botanici e Giardini Storici e Presidente della Sezione Toscana della Società Botanica Italiana.

“Un convegno davvero storico a suo modo, perché ha permesso – come mai accaduto fino ad oggi – che colleghi dei vari Orti Botanici toscani si ritrovassero insieme a discutere criticità e prospettive di miglioramento future, nonché esplorare la possibilità di formare gruppi di lavoro per sviluppare ancor di più l’enorme, ancora non del tutto espresso, potenziale delle nostre strutture, sia come singoli Orti Botanici sia come Rete”, conclude il Direttore dell’Orto e Museo Botanico, Prof. Lorenzo Peruzzi.