150° anniversario dalla morte di Paolo Savi

Museo di Storia Naturale, Orto e Museo Botanico 15 Ottobre 2021 - 16 Ottobre 2021

Paolo Savi è stata una delle figure più importanti per la storia del Museo di Storia Naturale e in occasione dei 150 anni dalla sua morte, il museo vuole rendergli omaggio con alcuni eventi a lui dedicati.

Venerdì 15 ottobre alle ore 17:00 si terrà la conferenza in streaming di Simone Farina ed Elena Bonaccorsi dal titolo “Paolo Savi e l’età dell’oro del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

Conferenza in streaming sui canali facebook e Youtube del Museo.
Link alla diretta Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=HHzySo0TILU.

 

Sabato 16 ottobre si svolgerà “Dialoghi nel tempo: incontro con Paolo Savi”, una visita teatralizzata alla Galleria storica con il curatore della sala e… Paolo Savi, in un dialogo alla scoperta delle collezioni storiche del Museo.
La visita ha la durata di 40 minuti circa e si svolgerà su tre turni alle ore 15:30, 16:30, 17:30.
Costo: 10 euro a persona. Prenotazione obbligatoria entro giovedì 14 ottobre al numero 050 2212970-80.
Scarica la locandina

 

La famiglia Savi ebbe un ruolo importantissimo nello sviluppo dei musei scientifici pisani del primo e del secondo Ottocento.
Se per il Museo di Storia Naturale ricordiamo Paolo, per l’Orto e Museo Botanico spiccano i nomi di suo padre Gaetano e di suo fratello Pietro.

Nel 2021 è stato celebrato il 150° anniversario anche dalla morte di Pietro Savi (mancato a pochi mesi di distanza dal fratello Paolo): l’Orto e Museo Botanico alcuni mesi fa gli ha reso omaggio con l’evento “Una vita per l’Orto e Museo Botanico: Pietro Savi” che si è tenuto il 18 giugno scorso presso l’Auditorium del Polo “Le Benedettine” e sul canale You Tube del Sistema Museale di Ateneo a questo LINK

Nel giugno 2019 si è invece tenuta la giornata celebrativa all’Orto Botanico, in occasione dei 250 anni dalla nascita di Gaetano Savi, in collaborazione con la Società Botanica Italiana.


Per ricordare le eccezionali figure di questi scienziati seguono alcune loro brevi note biografiche.

Gaetano Savi
Nato a Scarperia (Firenze) il 13 giugno 1769, morto a Pisa il 28 aprile 1844.
Professore di Botanica all’Università  di Pisa e Direttore dell’Orto Botanico dal 1814 al 1842. Si interessò di floristica, sistematica ed agronomia, con molta attenzione anche alla divulgazione (quella che oggi definiremmo “Terza Missione”). Tra le sue opere più note, Flora Pisana pubblicata in due volumi nel 1798 e Botanicon Etruscum, pubblicato in 4 volumi tra il 1808 e il 1825. Descrisse svariati nuovi taxa, soprattutto nell’ambito delle Fabaceae, tra cui anche i generi Hymenocarpos Savi e Vigna Savi.
EPONIMIA: Savia Willd. (Phyllanthaceae); svariati taxa con epiteto “savii” o “savianus/a/um” (alcuni dei quali dedicati però in realtà al figlio Pietro).

 

Paolo Savi
Nato a Pisa l’11 luglio 1798, morto a Pisa il 5 aprile 1871, è stato uno dei più importanti scienziati italiani dell’Ottocento e la figura più importante della storia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Nel 1821 fu nominato aiuto-professore di Storia Naturale con l’incarico di formare le collezioni zoologiche del Museo, di cui divenne direttore nel 1823, a soli 25 anni. Fu direttore generale del Museo di Storia Naturale fino al 1840 e mantenne in seguito la direzione del Museo di Zoologia e Anatomia Comparata fino alla sua morte.
Savi è stato uno zoologo, geologo e museologo di fama internazionale e ci ha lasciato in eredità una collezione storica tra le più importanti d’Italia, grazie anche al suo eccellente lavoro di tassidermista e preparatore. È stato inoltre membro delle principali Società Scientifiche nazionali e internazionali oltre ad essere stato nominato senatore del Regno d’Italia nel 1862.

 

Pietro Savi
Nato a Pisa il 20 maggio 1811, morto a Pisa il 9 agosto 1871.
Professore di Botanica e Direttore dell’Orto Botanico dal 1842 sino alla sua morte. Si interessò a studi morfo-fisiologici e floristici.
Descrisse alcuni nuovi taxa, tra cui Fimbristylis cioniana Pi.Savi.
Scrupolosissimo, pubblicò poco nella sua carriera, ma investì moltissime energie nella gestione dell’Orto Botanico e nella didattica.
Fu un infaticabile raccoglitore di campioni da molte aree della Toscana, che scambiò con i maggiori botanici dell’epoca. L’Erbario pisano, che contava circa 15.000 campioni all’epoca del padre, sotto la direzione di Pietro superò  le 150.000 unità.
EPONIMIA: Petrosaviales Takht., Petrosaviaceae Hutch., Petrosavia Becc.; Allium savii Parl., Ionopsidium savianum (Caruel) Arcang.