“Sacred – Ripensare l’arte antica”

Gipsoteca di Arte Antica 26 Settembre 2019 - 24 Ottobre 2019

Sacred – Ripensare l’arte antica

Gipsoteca di Arte Antica

Piazza S. Paolo all’Orto, Pisa

26 settembre – 24 ottobre 2019

 

Il 26 settembre alle 18.30 si inaugura la mostra Sacred – Ripensare l’arte antica organizzata dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere in collaborazione con la Gipsoteca di arte antica e il Sistema Museale di Ateneo.

 

In occasione dell’inaugurazione, Silvia Panichi presenterà il catalogo, pubblicato da Edizioni ETS; introdurrà Pierluigi Barrotta, direttore del Dipartimento Civiltà e forme del sapere.

Saranno presenti Chiara Tarantino, curatrice della mostra e del catalogo, e Andrea De Ranieri, autore delle opere esposte.

La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 24 ottobre in orario di apertura regolare del museo.

 

LA MOSTRA

Molte persone ritengono la scultura greca e romana distante dal proprio modo di sentire e di pensare; altre la venerano idealizzando capolavori irripetibili in una bolla fuori dallo spazio e dal tempo, astraendoli dal contesto culturale che li ha generati, spogliandoli del loro significato per celebrare la bellezza fine a sé stessa. Spesso, questo tipo di interpretazione non dipende dalle propensioni e dai gusti personali, ma semplicemente dal modo in cui l’arte antica viene presentata, o addirittura non presentata, a partire dalla scuola, dove generalmente si ha il primo approccio con questa materia; di conseguenza nell’età adulta si consolida l’idea che a definire una statua siano un insieme di dati, date, nomi, termini tecnici difficilmente comprensibili e contestualizzabili per i non specialisti.

Attraverso ulteriori chiavi di lettura invece è possibile riscoprire l’arte antica, restituirle consistenza storica e percepirne la “contemporaneità”, capace com’è di suscitare emozioni e sentimenti, ma anche di far riflettere su temi e valori senza tempo. In questo senso le opere d’arte antica che hanno ispirato la rielaborazione artistica sono “sacre” (sacred), perché si elevano come simboli di valori universali.

 

La mostra nasce con questo spirito, come progetto di valorizzazione e divulgazione dell’arte antica attraverso nuovi linguaggi e prospettive: da un lato, la visione dell’artista contemporaneo che si esprime attraverso la reinterpretazione grafica e pittorica, dall’altro una guida alla lettura basata su contenuti scientifici rigorosi, ma semplificati, e la presentazione di spunti e approfondimenti per una riflessione critica autonoma.

Nel percorso della mostra, una serie di opere grafiche ispirate a statue greche e romane, raccontano di follia, ragione, inganno, propaganda, libertà, coraggio, sacrificio, ma anche musica e sport. Ogni grafica ha per oggetto una scultura riprodotta nella collezione di calchi in gesso della Gipsoteca ed è caratterizzata, oltre che dal titolo e dall’autore, da una frase emblematica tratta da uno scrittore classico e alcune parole chiave con la funzione di guidare nella lettura, incuriosire e stimolare riflessione personale e discussione.

L’esposizione è arricchita da opere pittoriche ispirate a sculture tematicamente affini alla collezione della Gipsoteca, come a costituire una sorta di integrazione ideale temporanea: il Pugile a riposo di Palazzo Massimo si collega ai calchi degli atleti classici, la Vecchia ubriaca a Dioniso, la Statua equestre di Marco Aurelio ai ritratti di politici e imperatori, il Galata suicida, come Laocoonte, al contesto della guerra.

Informazioni

www.gipsoteca.sma.unipi.it

+39 050 – 2211278.

Scarica la locandina

 

CREDITS

Ideazione della mostra
Chiara Tarantino e Andrea De Ranieri

Opere esposte di
Andrea De Ranieri

Percorso e contenuti scientifico educativi
Chiara Tarantino

Allestimento
Andrea De Ranieri, Stefano Landucci, Chiara Tarantino

Gestione
Stefano Landucci

Catalogo
A cura di Chiara Tarantino per Edizioni ETS

Grafica di catalogo e locandine
Vincenzo Letta (ETS)

Coordinamento amministrativo
Sabrina Balestri, Massimo Baldacci, Alessandro Germelli, Annamaria Curini