Eroi e miti nell’antichità… nei videogiochi

Museo degli Strumenti per il Calcolo 13 Luglio 2018

Come nei racconti di appendice, nei videogiochi moderni un ruolo fondamentale è interpretato dalla ricostruzione dell’ambientazione nella quale si muovono i giocatori, che rivestono i panni dei protagonisti di avventure dalla trama complessa, spesso a sfondo storico. Eroi e miti dell’antichità hanno fatto la parte da leone, come testimonia l’ultimo capitolo di Assassin’s Creed, ambientato nell’Antico Egitto. E la figura stessa dell’archeologo è stata spesso utilizzata, come dimostra la franchise di Lara Croft.

Venerdì 13, a partire dalle 18.30, in occasione delle “Notti dell’Archeologia” promosse dalla regione toscana, al Museo degli Strumenti per il Calcolo si discuterà del tema “Eroi e miti dell’antichità… nei videogiochi”. In collaborazione con Steam Factory, due seminari illustreranno i modi i quali i videogiochi hanno interagito con la storia classica, mentre la dimostrazione di alcuni giochi, “vintage” e non solo, introdurrà al tema della cosiddetta “archeologia informatica”, e al suo tentativo di ricostruire le macchine del passato.

Sarà offerto un piccolo rinfresco.

Dalle ore 18:30

Tutti a viaggiare attraverso le epoche nei giochi messi a disposizione dal Museo. Da Rick Dangerous a Civilization, passando per Guerrilla War, Gods, Valiant Hearts e alcuni dei titoli più belli della storia del computer.

Ore 21:00

“Game history tags” – Giacomo Guccinelli

Presenze storiche, omissioni e segnali archetipici nella comunicazione visiva e sviluppo dei giochi. Un’analisi tematica sulla persistenza di topoi storico-artistici e letterari nella narrazione videoludica, dalle origini ai primi anni novanta.

Ore 21.30

“Videogiochi come rappresentazioni e reinterpretazioni della storia” – Maddalena Grattarola e Marina Rossi

Oggi i videogiochi spostano i confini dell’intrattenimento e diventano espressione culturale, affrontando tematiche importanti e universali. Non stupisce quindi che la storia dell’umanità abbia un ruolo sempre più centrale nei contenuti e sia integrata con le meccaniche di gioco. Le sperimentazioni partono dall’introduzione di elementi autentici del nostro passato fino ad arrivare a stravolgimenti e reinterpretazioni contemporanee di una storia apparentemente distante. Il seminario analizza alcuni esempi di come la storia possa integrarsi con un processo virtuoso che aggiunge un forte valore culturale ai giochi.