Museo di Storia Naturale – Bestiale – 20 maggio e 19 giugno 2016

Museo di Storia Naturale 18 Maggio 2016

Venerdì 20 maggio, alle ore 16:30, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, sarà inaugurata l’eccezionale mostra “Bestiale”, a cura di Giorgio Levi: opere di più artisti e delle più svariate forme espressive, dalla ceramica alla pittura alla fotografia.

“La mia ambizione” afferma Levi “è quella di offrire eventi in cui si combinano arte e artigianato di qualità, prodotti innovativi ma radicati nelle tradizioni e nel territorio. Di questo tipo io credo debba essere l’offerta Made in Italy sui nuovi mercati”. La mostra è ispirata agli meravigliosi animali dipinti o plasmati a Vietri nel periodo tedesco. Soggetti comuni come le mucche e i tori, i ciucci, le capre, i polli, i cavalli, i maiali, le colombe, e, naturalmente, tutti i coloratissimi abitanti del mare; ma anche animali di altri continenti, come gli elefanti, le giraffe, le gazzelle e i meravigliosi uccelli esotici, quasi sempre frutto di fantasia.

“Bestiale” propone sette artisti in tutto, tra i quali quattro maestri della ceramica, attivi nel salernitano. Tutti e quattro hanno respirato ed assimilato l’aria vietrese, ma hanno saputo usarla al servizio di progetti artistici innovativi e coerenti.

Antonio D’Acunto, titolare di una delle pochissime botteghe vietresi che ancora produce il biscotto, ha sperimentato forme e smalti innovativi, per realizzare ceramiche di grandi dimensioni, nelle quali gli animali vietresi hanno sempre un ruolo. Basti pensare ai suoi famosi tori.

Antonino Gaeta, fondatore del gruppo dei Nuovi Futuristi, è un pittore che ha abbandonato la tela per intagliare nel legno. Il risultato è un’opera aperta, che ridiventa qualcosa di simile ad un quadro solo quando viene rinchiusa in una cornice, che le conferisce immutabilità.

Patrizia Grieco, salernitana, è fortemente legata all’ideografia mediterranea. Nelle sue opere trovano spazio la forza e il dramma di una terra palcoscenico di profondi contrasti. Sacro e profano, vitalità e dolore, tradizione e dissacrazione danzano insieme nel poliedrico immaginario di una apolide con profonde radici.

Deborah Napolitano, architetto salernitano, ha seguito una ispirazione artistica che la ha portata a creare delle ceramiche del tutto originali, con richiami alla antica tradizione greca ed etrusca. Deborah ama le ceramiche nere, cui spesso accosta un particolare (un fico d’india, un animale…) che recupera i colori e le forme della ceramica vietrese. Molto belli e conosciuti sono i suoi elaborati elmi.

Enrico Pitton è un giovane architetto e fotografo friulano che affascina con le sua capacità di utilizzare in modo creativo la tecnologia per produrre delle immagini che scoprono nella natura forme bellissime e inconsuete. Cordoba ospita in questi giorni la sua prima importante mostra personale.

Sasà Sorrentino è un proteiforme artista della provincia di Salerno: colto e raffinato, ha una straordinaria capacità di usare materiali poco consueti. La mostra espone alcune opere del suo Bestiario, originalissime sculture che impressionano e affascinano, piene di richiami alla tradizione vietrese.

Per finire, la mostra accoglie opere di Roberto Barbuti, Direttore del Museo, con alcuni dei suoi preziosi animali neri che riusciranno sicuramente a familiarizzare con gli animali del sud.


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